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L’Associazione Maria Regina dei cuori: un po’ di storia

La Confraternita Maria Regina dei Cuori 

La confraternita nasce a Ottawa, in Canada, nel 1889, istituita da Mons. Duhamel con il titolo di «Confraternita Maria Regina dei Cuori» come risposta alle esigenze della sua pietà personale e al desiderio espresso da molti, in particola­re dai monfortani.

Il titolo «Maria Regina dei cuori» è molto caro e familiare a San Luigi di Montfort. Da studente a S. Sulpizio, egli si recava a volte con i se­minaristi presso la casa di vacanze di Issy, dove nel parco era stata eretta una cappella dedicata a «Maria regina dei cuori». Nel 1706 al termine della missione di Montbernage, sobborgo di Poitiers, trasforma un fienile in oratorio e vi colloca una statua dal titolo «Nostra Signora dei cuori». Nel 1710 durante la missione di S. Donaziano di Nantes, cambia il nome di una cappella in quello di «Nostra Si­gnora dei cuori». L’appellativo di «Regina dei Cuori» evidenzia bene il carattere libero, frutto dell’amore, della relazione tra Maria e chi si consacra a suo Figlio per mezzo suo.

Negli statuti si legge che la Confraternita «ha per fine di stabilire ed estendere il Regno di Maria nelle anime per farvi regnare più perfettamente Gesù Cristo». È richiesta la consacrazione, se possibile secondo la formula indicata dal Padre di Montfort. Si raccomanda di rinnovarla tutti i giorni e di impegnarsi a vivere in dipendenza da Maria.

Appena eretta, la Confraternita conobbe larga adesione sia tra i fedeli, come tra i religiosi, i sacerdoti e i vescovi. I centri si moltiplicarono in Francia e in varie nazioni d’Europa e d’America, in alcuni paesi dell’Asia e dell’Africa. Il 28 aprile 1913, un decreto di Pio X, conferì alla Confraternita di Roma il titolo di Arciconfraternita, e da allora tutte le altre le sono aggregate. Nel 1965 si contavano circa 140 centri sparsi nel mondo, alcuni dei quali con decine di migliaia di iscritti.

Associazione di sacerdoti di Maria Regina dei cuori

Dopo il 1907 si diede vita a un’«Associazione di sacerdoti di Maria Regina dei cuori», sezione sacer­dotale dell’arciconfraternita, con uno statuto a parte che ne definiva il duplice scopo: «1° Santificare la vita sa­cerdotale mediante la pratica della perfetta devozione a Maria insegnata dal beato di Mont­fort; 2° Fare di questa devozio­ne un grande mezzo di aposto­lato per stabilire mediante Maria il regno di Gesù Cristo negli individui, nelle famiglie, nella società». Incoraggiata fin dall’inizio da Pio X, che si fece iscrivere nel suo registro, essa si sviluppò in Francia, Italia, In­ghilterra, Spagna, Colombia, Messico, Vietnam.

Declino e rinnovamento

Dopo la Seconda guerra mondiale le due Associazioni hanno conosciuto un declino che ha richiesto uno sforzo di rinnovamento. Il 5 luglio 1956, vennero approvati i nuovi statuti. L’Associazione dei sacerdoti di Maria Regina dei Cuori, ritenuta fino allora solo un ramo della Confraternita, divenne autonoma.

Le due associazioni sono considerate «proprie della Compagnia di Maria», parte integrante di essa e innestate sul tronco monfortano. I loro componenti sono davvero membri della Compagnia di Maria, benché in maniera diversa dai sacerdoti e dai religiosi laici, e si impegnano a perseguire il suo fine speciale o particolare nella condizione concreta e nello stato singolare di ciascuno.

Il periodo del rinnovamento conciliare ha segnato una nuova riflessione sulle due associazioni con i relativi nuovi statuti.

L’ attuale Associazione di Maria Regina dei Cuori

Il 26 aprile 2001, la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le società di Vita Apostolica ha approvato la riunificazione delle due Associazioni esistenti in una sola, chiamata «Associazione di Maria Regina dei Cuori». Il 22 maggio 2001, la Penitenzieria Apostolica della Santa Sede ha confermato “in perpetuo” l’indulgenza plenaria di cui possono beneficiare i membri dell’Associazione in alcuni giorni dell’anno.

I nuovi Statuti aprono ai membri vasti orizzonti spirituali e apostolici. L’Associazione può diversificarsi in tutta una gamma di realizzazioni autonome, a seconda delle necessità apostoliche dei luoghi dove si trova a operare.

L’appartenenza all’Associazione non comporta di per sé nessun impegno di apostolato specifico, se non quello di vivere e di diffondere con l’esempio e la parola, il Regno di Gesù per mezzo di Maria. L’associato non lascia il suo ambiente familiare, sociale, ma si sforza di impregnarlo del profumo di Cristo. Sarà un mezzo meraviglioso per favorire la penetrazione, l’azione in profondità della spiritualità monfortana in tutti i luoghi, in tutte le sfere della vita umana, in tutte le forme di apostolato silenzioso o di attività apostolica.

L’Associazione è una scuola di vita profondamente cristiana sotto la guida materna di Maria, per vivere con più fedeltà il battesimo. Centrale è la formazione e il vissuto della spiritualità della consacrazione, secondo il metodo e la formula di san Luigi di Montfort, riconosciuto e scelto come “maestro di vita spirituale”.

Oggi vi sono nel mondo 26 Centri dell’Associazione, con circa 10.000 iscritti. La Curia generale dei Missionari monfortani cura il Bollettino mensile “Gesù vivente in Maria” per la formazione e l’informazione dell’Associazione Maria Regina dei cuori