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Il Rosario: la «via» di Maria

La “corona”, “via” di Maria per passare dai “misteri” al “Mistero”! È il segreto di santità, è la chiave per la felicità che diventa anche nostra quando ci sentiamo spinti a cercare tra le braccia e nel cuore della Vergine Maria, il Mistero del Verbo fatto carne!

La Vergine di Nazareth ci invita ad appendere la nostra vita alla corona del rosario. Questa dolce catena, nel mondo odierno che sappiamo così dispersivo, può essere “via” che conduce dalla Madre al Figlio, mettendo Cristo al centro, come faceva lei, che meditava interiormente tutto ciò che si diceva di Gesù, e poi ogni suo gesto e parola.

A volte si pensa che il rosario è una pratica devozionale, infantile, non particolarmente degna di chi si ritiene ‘adulto nella fede’, ormai superata, lontana dalle nuove sensibilità ed esigenze, che si riduce ad una ripetizione frettolosa e superficiale di formule, frutto delle labbra, da cui il cuore è lontano.

In realtà il rosario è una preghiera semplice e per tutti perché fatta di parole brevi, calde che possono accompagnare ovunque: in casa, in strada, in macchina, sul posto di lavoro…

È una preghiera viva perché ogni mistero di Gesù interroga e batte con il ritmo dell’esistenza, nostra e delle nostre famiglie, della Chiesa e dell’intera umanità!

È una preghiera alta perché fa vivere alla presenza di Dio, con Maria, mentre viviamo tra le persone di questo mondo.

È una preghiera che non stanca mai perché respira dell’attrazione amorosa: si ripete per innamorarsi di Gesù, concentrando man mano l’animo su di lui…si ripete perché innamorati!

Anche san Luigi Maria di Montfort ha trovato nel rosario un’autentica via di santificazione e l’ha proposta ai piccoli e ai semplici. Il rosario, spiega Montfort, di mistero in mistero è come un pennello che disegna in noi i tratti del volto del Signore. Così l’Ave Maria recitata bene – e questo sì è difficile – incarna in noi il Verbo e porta il frutto di vita, Gesù Cristo, scrive Montfort nel Trattato della Vera devozione!

Accogliendo la consegna del rosario che la la Beata Vergine Maria ci lascia ancora oggi, scopriremo che le nostre dita, scivolando leggere e con fede sui grani della corona, accarezzano il prodigio di Gesù che abita al centro della nostra vita. E sapremo custodire il nostro rapporto con il Signore, condividendo con Lui gioie e dolori, affidando alle sue mani bisogni e progetti, attingendo dal suo cuore la speranza e la forza per il cammino. E troveremo pace!