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Maria, madre che forma santi missionari

Ascolto la Parola di vita

Dal Vangelo secondo Luca (1,39-40)

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Contemplo con Luigi di Montfort

Dalla Preghiera infocata (PI 25)

«Ma chi saranno questi servi, schiavi e figli di Maria? (…) Saranno veri discepoli di Gesù Cristo. Seguendo le orme della sua povertà, umiltà, disprezzo del mondo e carità, insegneranno la via stretta di Dio nella pura verità, secondo il santo Vangelo, e non secondo i canoni del mondo; senza preoccupazioni e senza guardare in faccia a nessuno; senza risparmiare, seguire o temere alcun mortale, per potente che sia. Avranno in bocca la spada a due tagli della parola di Dio e porteranno sulle spalle lo stendardo insanguinato della Croce, il crocifisso nella mano destra, la corona nella sinistra, i sacri nomi di Gesù e di Maria sul cuore, la modestia e la mortificazione di Gesù Cristo in tutta la loro condotta. Ecco i grandi uomini che verranno e che Maria formerà su ordine dell’Altissimo».

Rifletto

Nella parte finale dell’Atto di consacrazione chiediamo a Maria di renderci veri e autentici discepoli di Gesù Cristo. I veri discepoli sono missionari. ‘Discepoli-missionari’, non ‘discepoli’ e ‘missionari’, come se quest’ultima qualifica fosse qualcosa in più. Discepoli missionari come Maria che colmata dall’amore della Trinità si lascia sospingere dall’Amore sui sentieri dell’annuncio.

“Maria si alzò”, dice il Vangelo della Visitazione! La Parola che ha preso carne in lei la mette in piedi, in viaggio con uno slancio spirituale interiore! Il rischio nostro è di essere i sedentari della fede! Diceva papa Francesco ai giovani: «Per seguire Gesù, bisogna avere una dose di coraggio, bisogna decidersi a cambiare il divano con un paio di scarpe che ti aiutino a camminare su strade mai sognate e nemmeno pensate» (Cracovia 2019).

Maria va in quei giorni che per lei erano difficilissimi per la sua gravidanza straordinaria. Il tempo di Maria è oggi, ora, adesso … è il tempo della grazia per lei, il tempo pieno, l’ultimo perché non ce n’è un altro. Il rischio nostro è di aspettare sempre i giorni migliori – che però non arriveranno mai – per alzarci e lasciarci sospingere dallo Spirito verso gli altri per portare loro Gesù. Prendere sempre tempo, di indugiare e tergiversare spegne in noi il fuoco della missione!

Maria va in fretta! Quella bella di Dio che in fretta viene a visitarci dall’alto in Gesù Cristo. La fretta buona dello zelo, cioè della premura, della cura nel fare le cose, il metterci il cuore, la passione, l’entusiasmo. Maria va con la voglia di portare Gesù perché farlo senza zelo non sarebbe passione evangelica, ma un misero compitino da svolgere!

Luigi di Montfort traccia i lineamenti dei discepoli missionari, chiamati “apostoli degli ultimi tempi”! Sono preti e laici, uomini e donne che, cercando di vivere la consacrazione a Gesù per Maria, cioè portando il battesimo a maturità, si metteranno inte­ramente al servizio di Cristo e della Vergine. Saranno fuoco ardente, disponibili al soffio dello Spirito come nuvole porteranno ovunque la Parola di Dio e lotteranno contro il peccato. Profondamente uniti a Dio e abbandonati in Lui, liberi da paure e ansietà, dalle trappole e prigioni delle dipendenze affettive, apostoli che non vivono nei compromessi, ispirati solo alla condotta di Gesù e di Maria.

Maria forma in noi un cuore di discepoli missionari che hanno il suo stile nel portare il Vangelo! La profonda umanità, la dolcezza e tenerezza, l’umiltà, l’accoglienza e la stima verso tutti, la sapienza e l’equilibrio, senza eccessi e posizioni rigide.

Maria ci conservi, allora, “la dolce e confortante gioia di evangelizzare”, lo slancio interiore che nessuno e niente possa spegnere.

Prego

«Signore Gesù, ti chiedo:

Liberos! Donne e uomini liberi secondo la tua libertà, svincolati da tutto, distaccati da padre, madre, fratelli, sorelle, parenti secondo la carne, amici secondo il mondo; senza beni, impedimenti e preoccupazioni, perfino senza attaccamento alla propria volontà.

Liberos! Donne e uomini totalmente dedicati a te per amore e disponibili al tuo volere, secondo il tuo cuore. Non deviati né trattenuti da progetti propri, realizzino tutti i tuoi disegni …

Liberos! Donne e uomini simili a nubi elevate da terra e sature di celeste rugiada, pronte a volare dovunque le spinga il soffio dello Spirito Santo…

Liberos! Veri figli e figlie di Maria, tua santa Madre, concepiti e generati dal suo amore…

Liberos! Veri servi e serve della santa Vergine. Come san Domenico, andranno dappertutto con la torcia luminosa e ardente del Vangelo nella bocca e il Rosario in mano. Abbaieranno come cani, incendieranno come fiaccole, rischiareranno le tenebre del mondo come il sole».

(cfr. adattamento Preghiera Infocata, 7-9.11-12)