Meditazione
San Luigi di Montfort ci ricorda che per il battesimo noi siamo «i templi vivi dello Spirito Santo» e siamo anche pietre vive che, l’amorevole Dio vuole mettere a fondamento della Gerusalemme celeste (cfr. 1 Cor 6,19, 1 Pt 2,5 e Ap 21,2-10). Se è così, se non vogliamo rimanere pietre grezze, che non servono a niente e che vengono gettate sul ciglio della strada, occorre essere tagliati, scalpellati e cesellati, ossia mettere in conto questa opera divina su di noi.
Si tratta di avere fiducia e di lasciar fare al Signore che con il martello e il cesello della Croce taglia, toglie e leviga ciò che in noi è grezzo. Ci lavora con pazienza, la stessa pazienza che è richiesta a noi per non mandare a vuoto i suoi colpi.
La Croce, quindi, come martello e cesello, ci modella e ci dà forma; la Croce ci trasforma e ci trasfigura. Ci fa passare da materia informe e difforme alla bellezza armoniosa alla forma di Gesù, che è la forma della vita donata, consegnata, offerta per amore!