Meditazione
Le giornate di Gesù sono cariche di fatica. Come le nostre… Eppure Gesù non trova scuse. Prega. Non dirà mai: “Non ho tempo!…”. Desidera pregare intensamente. Perché ama. Ama profondamente il Padre e non perde occasione per ritirarsi con Lui in un’intensa e profonda relazione d’amore. La preghiera è amore! Già al mattino presto, quando ancora è buio…. Gesù trae la forza per vivere in pienezza la sua vita di Figlio dalla relazione d’amore col Padre.
La preghiera e la cura della relazione intima con Dio Solo è stato anche il respiro della vita di san Luigi di Montfort. Noi lo conosciamo per il suo zelo missionario, la sua instancabile predicazione, ma sbaglieremmo se non considerassimo la sua dimensione contemplativa, la sua costante ricerca di frequenti spazi di raccoglimento, di silenzio e meditazione. Era consapevole che per poter parlare di Dio agli altri, bisognava prima parlare a Dio; per essere capace di suscitare negli altri la fede, il coraggio, la speranza, occorreva esserne, prima, nutrito e intriso, .
L’interiorità è la dimensione alla quale ci richiama il Padre di Montfort. È più che mai attuale! Il dramma del nostro tempo è l’offuscamento della interiorità, la mancanza di cura per la vita interiore. Senza interiorità la vita non trova la sua anima e la fede rischia di spegnersi come una fiamma che non viene più alimentata. Lasciarci attirare sul piano del cuore, gustare e sentire la passione di vivere “dentro”, in noi stessi, è l’inizio della vita spirituale, che è la vera impresa anche per ciascuno di noi.