Vai al contenuto

San Luigi Maria di Montfort, amico dei poveri e degli ultimi

Invocazione allo Spirito Santo

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Vieni, santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Manda il tuo Spirito e tutto sarà creato.
E rinnoverai la faccia della terra.

In ascolto
Dal Vangelo secondo Matteo (25,37-40)

Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

Da La vita di Luigi Maria Grignion di Montfort di Joseph Grandet 

«I poveri soprattutto e la gente di campagna erano coloro con i quali lavorava più volentieri. Diceva di essere stato mandato a loro e che doveva farsi carico della loro salvezza. Nello stesso tempo aveva una meravigliosa capacità di conquistarli e di ispirare loro tutti i sentimenti che voleva. Queste buone persone si affezionavano a lui. Lo guardavano come un santo e quando lui lasciava una parrocchia per recarsi in un’altra, lo seguivano in folla, con le lacrime agli occhi, e credevano, perdendolo, di aver perso tutto. 

Con gli occhi della fede, vedendo Gesù Cristo nella persona dei poveri è incredibile fin dove arrivava la sua carità nei loro confronti… Li nutriva e li vestiva. La sua tenerezza per loro e la sua compassione si trasmetteva a tutti coloro che lo avvicinavano e ispiravano loro sentimenti conformi ai suoi. Il suo esempio trascinava tutti e ognuno provava piacere e si sentiva in dovere di contribuire alle sue opere di misericordia: gli uni con la loro generosità, gli altri con il lavoro delle loro mani. Poiché, il signor de Montfort aveva una particolare capacità di valorizzare, in queste occasioni, tutti i mezzi per fare del bene ai poveri, che una ingegnosa e cristiana carità sa mettere in atto. Se esortava tutti ad amare i poveri, lui era il primo a darne l’esempio. Più di una volta l’ho visto andare in mezzo a una moltitudine di straccioni e scegliere il più disperato, il più scostante, e prenderlo per mano per condurlo con sé, farlo sedere a tavola al primo posto al suo fianco, servirlo prima di tutti gli altri e, soprattutto, alla fine del pasto abbracciarlo, accompagnarlo alla porta e congedarlo con una generosa elemosina» (Grandet 446-448).

Meditazione

Pur non escludendo nessuno dal suo apostolato, Luigi di Montfort ha avuto una predilezione per i poveri. La sua scelta veniva da una inclinazione del suo cuore, da una attrattiva che non aveva altra legge che quella dell’amore. In particolare, nasceva da una profonda relazione con Dio e da uno sguardo di fede su Gesù, Sapienza incarnata.

Luigi Maria di Montfort diceva: «Un povero è un grande mistero, […] bisogna saperlo comprendere». I poveri, agli occhi di Luigi di Montfort, erano gli amici intimi di Gesù Cristo, la sua eletta porzione, i suoi luogotenenti, i suoi primogeniti; molto di più, erano Gesù Cristo stesso, la sua reale presenza ed manifestazione. 

Luigi di Montfort di fronte a chi era nel bisogno non se ne è stato tranquillo come un funzionario del sacro o un prete imborghesito. Al contrario, come Gesù, Buon Samaritano, si è lasciato muovere a pietà, si è accostato all’uomo ferito nel corpo e nell’anima e in modo concreto se ne è fatto carico. È stato il prete della compassione verso tutti coloro che la società del suo tempo rendeva e chiamava scarti umani, e con le sue opere ha testimoniato la compassione di Dio.

Luigi di Montfort ci ottenga il dono di prolungare con la nostra vita l’inquieto amore di Gesù Cristo, Sapienza incarnata, per i poveri e i miseri, di contemplare nel ‘nulla’ degli “scartati”, la presenza del ‘Tutto’, divenuto rifiuto”.

Dal Cantico del Padre di Montfort: Il credito dell’elemosina (C 17,14-15.42)

«Chi è un povero? Sta scritto
che lui è l’immagine vivente,
il luogotenente di Gesù Cristo, 
la sua più bella eredità.
Ma per dire ancora di più,
egli è Gesù Cristo stesso! (…)

In uno soffre la povertà,
nell’altro i parassiti,
nell’altro la carcerazione,
nell’altro la fame.
Insomma, Gesù, soffrendo in loro
innumerevoli dolori,
sembra il più bisognoso
di tutti i miserabili.

Semplicemente vedi solo Dio
in tutti i miserabili,
unicamente per lui dai loro
il tuo aiuto caritatevole.
Che siano buoni o che siano cattivi
è a Gesù che si dona».

Preghiera litanica affidata a san Luigi Maria di Montfort

San Luigi di Montfort,
intercedi per noi presso il Signore.
Degno servo di Dio solo…
Discepolo fedele della Sapienza incarnata…
Cuore docile allo Spirito Santo…
Schiavo di Gesù vivente in Maria…
Annunciatore della grazia della Croce…
Missionario del Vangelo di salvezza…
Animatore di sincera conversione…
Maestro di sapienza evangelica…
Fedele figlio della Serva del Signore…
Predicatore della Madre del Redentore…
Amico dei poveri e degli ultimi…
Educatore del popolo di Dio…
Guida alla professione della vera fede…
Pastore sollecito del bene della Chiesa…
Collaboratore obbediente dei Pastori della Chiesa…

Tu che vedi il volto dell’Altissimo,
ottienici la perseveranza della fede.
Tu che splendi nell’infinita carità,
ottienici il puro amore.
Tu che esulti per l’eredità ricevuta,
ottienici la beata speranza.
Tu che vivi nella santa Gerusalemme,
ottienici lo spirito di preghiera.
Tu che stai davanti al trono dell’Agnello,
ottienici la sapienza della croce.
Tu che attingi alla sorgente della Vita,
ottienici l’obbedienza allo Spirito.
Tu che contempli la Madre del Signore,
ottienici la vera devozione a Maria.
Tu che sei accanto agli Apostoli di Cristo,
ottienici l’ardore della missione.
Tu che gusti la comunione dei Santi,
ottienici l’amore alla Chiesa.
Tu che siedi alla mensa del Regno,
ottienici la corona della gloria.

Preghiera conclusiva

Padre nostro…

O Dio, che hai insegnato alla Chiesa a osservare i tuoi precetti nell’amore verso te e verso i fratelli, fa’ che, praticando le opere di carità a imitazione di san Luigi Maria di Montfort possiamo essere annoverati tra i benedetti del tuo regno. Amen.